Le larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus) congelate, in pasta, essiccate e in polvere potranno essere commercializzate in UE come nuovo alimento dal 26 gennaio 2023.
Sulla base del regolamento della Commissione europea, la società Ynsect NL B.V. è stata autorizzata a immettere nel mercato europeo le larve del verme Alphitobus diaperinus nell’ambito della normativa comunitaria sui novel food. Specificamente, il loro utilizzo è permesso in una serie di alimenti come pane, panini, cracker, grissini, barrette ai cereali, nei prodotti a base di pasta, pizza o cioccolato ma anche nei preparati a base di carne, di prodotti sostitutivi della carne e nelle minestre.
Si tratta di una novità che fa seguito al via libera del grillo domestico (Acheta domesticus), della larva gialla della farina (Tenebrio molitor) e delle cavallette (Locusta migratoria) per uso alimentare umano, e altre domande sono in lista di attesa. Si tratta di alimenti che sono stati oggetto di valutazione dell’EFSA, che tuttavia nel suo parere scientifico ha rilevato che il consumo di questi insetti può causare reazioni allergiche nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere.
Siamo di fronte ad una accelerazione che non sembra interessare i consumatori europei e soprattutto gli italiani che, per la grande maggioranza, non porterebbero mai a tavola gli insetti, considerati estranei alla cultura alimentare nazionale: secondo l’indagine Coldiretti/Ixe, infatti, il 54% è contrario agli insetti a tavola, mentre è indifferente il 24%; favorevole il 16% e non risponde il 6%. Al di là della normale contrarietà degli italiani verso prodotti lontanissimi dalla cultura nazionale, l’arrivo sulle tavole degli insetti solleva dei precisi interrogativi di carattere sanitario e salutistico ai quali è necessario dare risposte, facendo chiarezza sui metodi di produzione e sulla stessa provenienza e tracciabilità considerato che la maggior parte dei nuovi prodotti proviene da Paesi extra UE – come il Vietnam, la Thailandia o la Cina, da anni ai vertici delle classifiche per numero di allarmi alimentari. È necessario, pertanto, garantire la trasparenza dell’informazione sia sulla natura delle farine contenute negli alimenti sia sul paese di provenienza.
La commercializzazione di insetti a scopo alimentare è resa possibile in Europa dall’entrata in vigore dal primo gennaio 2018 del Regolamento UE sui novel food, che permette di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da paesi terzi.
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