Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025, entrato in vigore a maggio 2025, ha rivoluzionato la formazione sulla sicurezza sul lavoro, unificando le normative precedenti e introducendo nuovi obblighi per diverse figure aziendali.
Per la prima volta è stato introdotto l’obbligo per tutti i datori di lavoro di frequentare un corso di formazione specifico di durata minima 16 ore, indipendentemente dal fatto che assumano direttamente l’incarico di RSPP. Questo percorso formativo, suddiviso tra contenuti normativi e gestionali, mira a fornire all’imprenditore competenze sulle proprie responsabilità in materia di sicurezza, sulla vigilanza delle misure preventive e sulla corretta organizzazione del sistema HSE aziendale. Inoltre, se il Datore di Lavoro intende svolgere anche le funzioni di RSPP, il nuovo Accordo prevede un ulteriore modulo integrativo: dopo il corso base di 16 ore, egli dovrà seguire un modulo comune di 8 ore valido per tutti i settori e moduli aggiuntivi specifici. Resta poi l’obbligo di aggiornamento quinquennale di almeno 6 ore, a partire dal completamento del corso iniziale.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è il professionista (interno o esterno all’azienda) incaricato di coordinare la gestione della sicurezza sul lavoro. Il nuovo Accordo 2025 non modifica in modo significativo i requisiti formativi personali per chi ricopre questo ruolo – i percorsi formativi per RSPP e ASPP rimangono strutturati nei moduli A, B e C, e l’obbligo di aggiornamento quinquennale resta di 40 ore per gli RSPP e 20 ore per gli ASPP, invariato rispetto al passato. Tuttavia, l’RSPP si trova ad affrontare importanti implicazioni organizzative derivanti dalle novità introdotte per le altre figure aziendali. In quanto consulente del Datore di Lavoro, l’RSPP con gli eventuali addetti al servizio di prevenzione e protezione collabora nel trasformare le nuove prescrizioni in azioni concrete all’interno dell’azienda, assicurando che ogni figura riceva la formazione appropriata e che nessun obbligo venga trascurato.
La figura del Preposto (il coordinatore o capo reparto che sovrintende alle attività dei lavoratori) è oggetto di un rafforzamento sostanziale nel nuovo Accordo. In linea con le modifiche normative introdotte dal legislatore nel 2021, il percorso formativo del Preposto è stato ampliato e reso più stringente: il corso di formazione iniziale passa da 8 ore a 12 ore minime, con contenuti che includono aspetti giuridici, organizzativi e di gestione del rischio. Inoltre, viene eliminata la possibilità di svolgere questa formazione base in e-learning, consentendo solo la formazione in presenza fisica o in videoconferenza sincrona. Anche sul fronte dell’aggiornamento le regole diventano più severe: l’aggiornamento per i Preposti deve ora avvenire ogni 2 anni (anziché 5 anni), per una durata minima di 6 ore, e deve essere svolto obbligatoriamente in presenza.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è la figura eletta o designata per dar voce alle istanze dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro. A differenza degli altri ruoli esaminati, l’RLS non è direttamente destinatario di nuove prescrizioni dall’Accordo Stato-Regioni 2025: il testo, infatti, non interviene sulla sua formazione specifica, che resta disciplinata dall’art. 37 del D.Lgs. 81/08 e demandata alla contrattazione collettiva. Ciò significa che, ad oggi, il percorso formativo dell’RLS rimane quello di sempre (corso iniziale di 32 ore e aggiornamenti periodici di minimo 4 o 8 ore anno in base al numero di lavoratori dell’impresa). Tuttavia, il contesto in cui l’RLS opera cambia, perché cambiano le competenze e gli obblighi delle altre figure con cui si interfaccia. Diviene quindi fondamentale che anche l’RLS conosca e comprenda le novità introdotte dall’Accordo per svolgere al meglio il proprio ruolo.
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