Sono ormai più di due anni che è attiva la notifica elettronica per gli integratori alimentari: una procedura che ha sicuramente generato un carico di lavoro maggiore per alcune aziende che in certi casi si sono trovate a dover rinotificare i propri integratori.
L’azienda responsabile di un integratore è l’Operatore Settore Alimentare (OSA) che lo immette sul mercato e che, quindi, effettua la notifica dell’etichetta al Ministero della Salute. In questo contesto, la normativa è molto chiara e precisa che la notifica di integratori alimentari si effettua al momento della prima commercializzazione. Pertanto, un OSA che notifica un integratore alimentare sta dichiarando, sotto la propria responsabilità, che lo sta contestualmente immettendo in commercio – l’unica eccezione riguarda gli integratori prodotti in Paesi extra UE, per i quali è necessario attendere 90 giorni dalla data di notifica per la commercializzazione.
Recentemente, il Ministero della Salute è venuto a conoscenza di comportamenti non corretti da parte di alcuni OSA – sono stati rilevati integratori alimentari per i quali la notifica dell’etichetta non è stata accompagnata dalla contestuale immissione in commercio oppure, in altri casi, le etichette notificate non corrispondono proprio a integratori realmente prodotti. Tale pratica scorretta ha il duplice effetto di non offrire una visione realistica della dimensione del mercato italiano degli integratori alimentari e di interferire con le attività di controllo ufficiale.
Inoltre, deve essere considerato anche il ruolo del Certificato di Libera Vendita (CLV) che viene rilasciato dal Ministero della Salute su richiesta dell’OSA che ha notificato l’integratore alimentare. Si tratta di un documento che attesta in UE l’effettuata notifica al Ministero e, quindi, l’esistenza materiale sul mercato italiano del prodotto notificato sulla base di quanto dichiarato dall’OSA notificante. Risulta, quindi, fondamentale che siano notificati soltanto gli integratori realmente immessi in commercio, come previsto dalla normativa.
Il Ministero della Salute ha, pertanto, invitato tutti gli organi competenti a effettuare maggiori controlli e a segnalare eventuali notifiche non conformi. Anche gli OSA sono invitati a cancellare dal sistema di notifica le notifiche non conformi provvedendo, quindi, a effettuare la cessazione degli integratori non conformi.
Il Ministero può anche intervenire autonomamente nell’eliminazione degli integratori alimentari che risultano notificati in maniera non conforme. È, inoltre, facoltà del Ministero richiedere agli OSA italiani di inserire nel sistema di notifica elettronico la documentazione rilasciata dalla ASL dell’effettiva esistenza dei prodotti oggetto della notifica.
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