Le notizie principali di oggi sono ancora le modalità di riapertura delle scuole: dalle mascherine al distanziamento, dal coinvolgimento dei genitori agli accessi scaglionati. Ancor più importanti sono le attività di pulizia, disinfezione e sanificazione, ovvero interventi primari di prevenzione della diffusione di malattie e di infezioni nelle scuole.
A raccontare l’importanza di tali interventi di prevenzione è un documento Inail “Gestione delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle strutture scolastiche. Istruzioni per l’uso”. Il documento nasce per supportare i dirigenti scolastici: ogni scelta effettuata dal datore di lavoro deve essere frutto di un’attenta valutazione dei rischi, che tenga conto dei molteplici fattori che influiscono sulle modalità e sulla frequenza di attuazione di ogni singola azione di pulizia, sanificazione e disinfezione delle strutture scolastiche.
Differenze tra pulizia, disinfezione e sanificazione
Il DM 7 luglio 1997, n. 274 recante “Regolamento di attuazione degli articoli 1 e 4 della L. 25 gennaio 1994, n. 82, per la disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione” fornisce le seguenti definizioni:
- Pulizia: sono attività di pulizia quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati e aree di pertinenza.
- Disinfezione: sono attività di disinfezione quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni.
- Sanificazione: sono attività di sanificazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore.
Si sottolinea che le diverse azioni messe in essere in un ambiente scolastico tendono a concorre ad una salubrità degli ambienti che portano ad una migliore qualità della vita degli studenti, dei lavoratori e dei frequentatori diminuendo la probabilità di diffusioni di microrganismi portatori di infezioni.
Formazione, piani formativi e procedure di pulizia e disinfezione
Il documento Inail ricorda che la formazione di tutto il personale è un fattore fondamentale per la gestione della sicurezza in un ambito lavorativo, così come nella gestione del processo di pulizia e sanificazione dell’ambiente scolastico.
Il programma dei corsi di formazione del personale dovrebbe comprendere nozioni riguardati:
- Procedure di pulizia e disinfezione
- Prodotti utilizzati e relative schede dati di sicurezza
- Utilizzo di attrezzature di lavoro
- Igiene personale
- Lavaggio delle mani
- Adozione di misure atte a prevenire la trasmissione delle infezioni
- Corretto utilizzo dei dispositivi in dotazione
- Abbigliamento del personale
- Smaltimento dei rifiuti
I compiti, le responsabilità e l’importanza del coinvolgimento dei lavoratori
Per far sì che le varie attività di pulizia, disinfezione e sanificazione possano essere effettuate correttamente ed efficacemente e secondo una programmazione ben predefinita, è necessario definire prima di tutto compiti, responsabilità e istruzioni operative. Ciò è necessario al fine di fornire indicazioni sugli interventi mirati a prevenire infezioni e contagi.
I risultati migliorano nel momento in cui si svolge un’attività di formazione e informazione rivolta al personale coinvolto, ma anche agli utenti, finalizzata a:
- comprendere l’importanza della prevenzione delle malattie mediante l’igiene della persona e degli ambienti in cui viviamo;
- utilizzo in modo responsabile di detergenti e disinfettanti;
- il rispetto della res publica in termini di rispetto delle regole primarie di educazione.
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