La CE ha rilasciato una dichiarazione riguardante il CBD come nuovo alimento, a seguito di una richiesta da parte di uno Stato membro nel corso di una riunione del Comitato permanente per piante, animali, alimenti e mangimi.
Riportiamo di seguito una libera traduzione di quanto dichiarato dalla Commissione Europea: “La pianta di canapa (Cannabis sativa L.) contiene più di 100 diversi cannabinoidi, i più comuni sono il cannabidiolo e il suo precursore acido cannabidiolico, cannabigerolo, cannabinolo, cannabicromene e delta-9-tetraidrocannabinolo e la sua forma acida precursore.
Nella sua sentenza nella causa C-663/18, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha concluso che il cannabidiolo non deve essere considerato una droga ai sensi della Convenzione unica delle Nazioni Unite sugli stupefacenti del 1961 nella misura in cui non ha un effetto psicotropo. La Commissione ritiene, pertanto, che il cannabidiolo possa essere considerato un alimento, a condizione che siano soddisfatte le altre condizioni di cui all’articolo 2 della legislazione alimentare generale.
A norma del Regolamento (UE) 2015/2283 sui nuovi prodotti alimentari, gli alimenti per i quali non è possibile dimostrare una storia di consumo umano in misura significativa all’interno della UE prima del 15 maggio 1997, sono nuovi e non possono essere immessi sul mercato in quanto tali o utilizzati negli alimenti fino a quando non sono stati autorizzati e inclusi nell’elenco dei nuovi alimenti autorizzati. Per il cannabidiolo, una storia di consumo in misura significativa all’interno dell’UE prima del 15 maggio 1997 non è stata dimostrata: pertanto, ad eccezione dei cannabinoidi THC, sono considerati nuovi alimenti fino a prova contraria accettabile e verificabile.
In una dichiarazione del 2022, l’EFSA ha identificato diversi pericoli potenziali e ha stabilito che molte lacune nei dati relative ai possibili effetti sulla salute devono essere colmate prima che le valutazioni della sicurezza del CBD e degli estratti di canapa possano progredire. Al momento, non c’è stata alcuna autorizzazione di CBD, né prodotti contenenti CBD e/o altri cannabinoidi.
Di fatto, con tale Statement la Commissione chiarisce che il cannabidiolo, sostanza estratta dalla Canapa sativa o prodotta sinteticamente, è considerato un Novel Food e non è stato ancora autorizzato, a fronte delle lacune nei dati evidenziate nel parere EFSA dello scorso anno.
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