Dai probiotici ai prebiotici, fino alla novità dei postbiotici: il mercato italiano di questa particolare categoria, talora confusa con i fermenti lattici, vale oltre 500 milioni di euro ed è il primo in Europa.

I probiotici stanno dimostrando di avere effetti benefici su molte funzioni intestinali, e non solo. Ogni volta che si ingeriscono probiotici, i batteri intestinali agiscono su di essi e questo processo crea sostanze chimiche e composti benefici che possono essere utilizzati dal corpo in modi diversi. Sebbene da qualche anno i probiotici siano oggetto di un’intensa attività di ricerca volta a scoprire nuovi ceppi batterici e ad indagarne i meccanismi d’azione e le proprietà salutistiche, l’ultimo traguardo dell’approccio funzionale del microbiota sono i postbiotici.

L’associazione scientifica internazionale sui probiotici e prebiotici ha definito in maniera molto chiara il concetto di postbiotico: si tratta di una preparazione di microrganismi inanimati e loro componenti che conferiscono benefici alla salute umana. In particolare, i postbiotici sono prodotti di derivazione batterica – ovvero, derivano dai batteri probiotici che vengono rilasciati durante i processi di fermentazione di matrici alimentari. In altre parole, con i postbiotici gli scienziati fanno in vitro quello che i probiotici normalmente fanno nel nostro intestino.

Negli ultimi anni, l’uso dei prodotti postbiotici si è moltiplicato e anche l’industria alimentare ne fa uso come supplementi per bilanciare la dieta e migliorare l’omeostasi intestinale. Quello di probiotici e postbiotici è un ambito di ricerca abbastanza ricco che cerca di indagare come delle molecole funzionali possano agire direttamente sul nostro sistema immunitario, andando a modificare la flora dei batteri intestinali. Secondo alcuni recenti studi, che hanno indagato e osservato le applicazioni cliniche di queste sostanze, si stanno rivelando la più recente frontiera contro infiammazioni e infezioni croniche.

Dunque, qual è l’indicazione specifica per il loro utilizzo? I postbiotici possono essere considerati le vitamine del probiotico. Il soggetto cui ci si rivolge potrebbe essere quello che ha risolto un problema con probiotici e prebiotici e che ha migliorato lo stile di vita; pertanto, per mantenere l’effetto ottenuto e raffinarlo può usare i postbiotici. Questi prodotti sono poi adatti a chi ha intolleranze, soggetti che rispondono ai probiotici con fermentazioni eccessive e che tendono a peggiorare il quadro clinico.

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