Il Fondo nuove competenze è un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19.
L’obiettivo dello strumento è permettere alle imprese di realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’azienda, in base alle quali una parte dell’orario di lavoro viene usata per percorsi formativi. Il Fondo nuove competenze, dunque, copre gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali e può essere utilizzato anche per favorire la realizzazione di percorsi di ricollocazione dei lavoratori.
Per ottenere il finanziamento dei progetti è necessaria la firma di accordi sindacali preventivi, che dovevano inizialmente avvenire entro il 31 dicembre 2020 ma ora si ha tempo fino al 30 giugno 2021. Tali accordi devono illustrare quali sono i fabbisogni di nuove competenze legati alla trasformazione dell’impresa oppure destinati a promuovere l’occupabilità del lavoratore in altre aziende.
L’accordo deve specificare il numero di lavoratori coinvolti nei percorsi formativi e le ore dell’orario di lavoro convertite in formazione, entro il limite massimo di 250 ore per ciascun dipendente. Gli accordi, inoltre, devono individuare i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze, collegate all’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di prodotto, di processo o servizi, o fare riferimento allo sviluppo di competenze finalizzate ad incrementare l’occupabilità del lavoratore, anche al fine di promuovere processi di mobilità o ricollocazione in altre realtà lavorative. A tal fine, con il nuovo decreto interministeriale si aggiunge l’obbligo di allegare una valutazione personalizzata delle competenze del lavoratore, dei suoi bisogni formativi e l’attestazione degli obiettivi conseguiti.
Le domande sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione dall’ANPAL, che stabilirà anche l’importo del finanziamento da riconoscere al datore di lavoro, distinto tra il costo delle ore di formazione e i relativi contributi previdenziali e assistenziali, ed erogherà il contributo in due tranche: anticipazione del 70% e saldo. Entro 90 giorni dall’approvazione dell’istanza da parte dell’ANPAL le imprese dovranno concludere i percorsi formativi. Il limite temporale si allunga a 120 giorni se sono coinvolti anche Fondi interprofessionali.
A maggio 2021, le risorse a disposizione del Fondo nuove competenze sono agli sgoccioli, ma ci sono ancora possibilità per le aziende. Come mai? Bisogna considerare che solo alcune decine di istanze sono arrivate a conclusione e da alcune settimane ha avuto inizio la fase della rendicontazione che servirà a capire la capacità effettiva dei soldi del fondo. Ecco perché, per l’ANPAL, le aziende devono comunque continuare a inviare le loro richieste al fondo.
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