L’Unione Europea ha approvato una nuova direttiva sull’efficienza energetica, entrata in vigore il 10 ottobre 2023.
La direttiva mira a ridurre il consumo di energia dell’UE del 32,5% entro il 2030, rispetto alle previsioni del 2007: questo obiettivo è stato aggiornato a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, che ha reso l’UE più determinata a ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di energia fossile.
La nuova direttiva prevede una serie di misure per raggiungere l’obiettivo di efficienza energetica, tra cui:
- Obblighi di efficienza energetica per gli edifici e le imprese
- Incentivi per l’uso di tecnologie efficienti
- Informazione e sensibilizzazione del pubblico
Approvata a luglio 2023, gli Stati membri dell’UE dovranno recepire la direttiva nella loro legislazione nazionale entro il 31 dicembre 2024. Specificamente, la direttiva prevede un meccanismo di revisione per consentire agli Stati membri di rivedere gli obiettivi di efficienza energetica se necessario; inoltre, non specifica come gli Stati membri dovranno raggiungere gli obiettivi. Sarà, dunque, importante che gli Stati membri adottino misure concrete per promuovere l’efficienza energetica, se vogliono raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica dell’UE.
In Italia, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) prevede di ridurre il consumo di energia del 20% entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, il PNIEC prevede una serie di misure, tra cui:
- Obblighi di efficienza energetica per gli edifici e le imprese
- Incentivi per l’uso di tecnologie efficienti
- Miglioramento dell’efficienza energetica dei trasporti
Insomma, la nuova direttiva sull’efficienza energetica è un passo importante verso la realizzazione degli obiettivi climatici dell’UE: sarà, quindi, importante che gli Stati membri adottino misure concrete per promuovere l’efficienza energetica, se vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati.
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