Dal 1° ottobre 2024, le imprese edili dovranno dotarsi della nuova patente a crediti per la sicurezza sul lavoro: ogni azienda inizierà con 30 punti, che potranno salire fino a 100. La patente sarà sospesa automaticamente per dodici mesi in caso di morte di un lavoratore per colpa grave del datore di lavoro.
Il Ministero del Lavoro ha presentato il decreto legislativo che formalizza questa iniziativa per migliorare la sicurezza nei cantieri. La sospensione obbligatoria della patente sarà applicata in caso di morte di un lavoratore attribuibile a grave colpa dell’impresa, segnando un cambio di approccio rispetto al passato.
La patente a crediti sarà obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi attivi nei cantieri temporanei o mobili, con eccezioni per fornitori e professionisti che svolgono solo prestazioni intellettuali.
Le imprese dovranno essere iscritte alla Camera di commercio e conformi alle normative su formazione e sicurezza per ottenere la patente. La revoca della patente sarà prevista in caso di falsificazione delle dichiarazioni sui requisiti. Dopo una revoca, sarà necessario attendere dodici mesi per richiedere una nuova patente.
Questa misura punta a rafforzare la responsabilità e la sicurezza nei cantieri, ma ha già suscitato preoccupazioni tra le parti sociali.
Le sanzioni per la perdita di punti includono:
- 20 punti per un infortunio mortale, escludendo l’azienda dalle attività.
- 15 punti per un infortunio con inabilità permanente.
- 10 punti per una malattia professionale.
Per aumentare il punteggio fino a 100 punti, le imprese possono:
- Accumulare fino a 10 crediti per vent’anni di iscrizione alla Camera di commercio.
- Guadagnare fino a 30 crediti per specifiche misure di sicurezza e formazione.
- Ottenere un punto ogni due anni senza violazioni.
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