Previsti contributi a fondo perduto per i primi due anni di attività delle imprese che intendono operare in modo innovativo nei settori culturale e creativo.

La regione ha pubblicato il bando dedicato alle startup culturali e creative della regione Lazio impegnate nell’avviare e sviluppare attività imprenditoriali in uno o più dei seguenti settori:

  • patrimonio culturale ed artistico – arte, restauro, artigianato artistico, tecnologie applicate ai beni culturali, fotografia;
  • architettura e design – architettura, design, disegno industriale, design della moda;
  • spettacolo dal vivo, teatro, musica e danza;
  • audiovisivo, televisione e contenuti multimediali;
  • editoria e radio;
  • comunicazione, promozione, pubblicità e marketing;
  • videogiochi e software.

Tutti i Progetti devono:

  • essere basati su un business plan con una prospettiva di almeno a 4 anni per raggiungere sostenibilità economica e finanziaria;
  • con piano di attività, da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di concessione;
  • avere un importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 20.000 euro;
  • essere realizzati in una o più sedi operative del Lazio.

Tra i beneficiari

  • PMI costituite da non oltre 24 mesi al momento della presentazione della domanda e che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio;
  • liberi professionisti;
  • promotori di nuove PMI che, entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo, si costituiscano in impresa e si iscrivano al Registro delle Imprese con i requisiti di cui sopra.

L’Avviso ha una dotazione finanziaria di 540.000,00 euro. Il 20% della dotazione dell’Avviso è riservato alle PMI la cui sede operativa nella quale si svolge l’attività imprenditoriale agevolata è localizzata in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio. L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura dell’80% delle spese ammesse e nella misura massima di 30.000 euro per ciascun progetto e per ciascuna PMI.

Sono ammissibili spese per investimenti materiali ed immateriali e di funzionamento, non inferiori a 20 mila euro, quali:

  1. Spese per investimenti
  2. investimenti materiali per lavori di adeguamento strutturale dei locali; altri investimenti materiali per impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni strumentali all’attività di impresa (compreso hardware e software);
  3. investimenti immateriali, anche se non immobilizzati, per diritti di brevetto industriale, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
  4. investimenti immateriali, anche se non immobilizzati, per sviluppo quali, a titolo di esempio, per materiali di prova, per la realizzazione di prototipi, per collaudi finali e validazioni, per l’ottenimento di certificazioni di processo o di prodotto;
  5.  investimenti immateriali, anche se non immobilizzati, per la fornitura di servizi qualificati, quali quelli forniti da organizzazioni che forniscono supporto commerciale, tecnologico, legale, finanziario e alla realizzazione di sistemi e soluzioni digitali;
  6. le spese di costituzione per le sole società costituende;
  7. il premio sulla fideiussione a garanzia dell’anticipo, ove richiesto.
  8. Spese di gestione
  9. promozione e pubblicità, nel limite del 20%;
  10. affitti, utenze, supporto legale e tributario;
  11. acquisti effettuati in via ordinaria o leasing.

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 12:00 del 6 ottobre 2022 alle ore 18:00 del 27 ottobre 2022, esclusivamente tramite la piattaforma GeCoWEB Plus.

Per maggiori informazioni contattateci senza impegno presso il nostro ufficio di Roma (RM) allo  +39 3287236407 oppure alla mail  info@rdconsulting.it, saremo lieti di fornire tutte le risposte che cercate!

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