Il Decreto Aiuti approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, tra le altre cose, prevedere l’aumento delle aliquote di credito d’imposta che scatta con l’attivazione della Formazione 4.0
Il Decreto Aiuti ha introdotto un aumento delle aliquote per il credito d’imposta, e cioè:
- 70% delle spese per le piccole imprese (massimo annuale di 300.000 euro);
- 50% delle spese per le medie imprese (massimo annuale di 250.000€);
- 30% delle spese per le grandi imprese (massimo annuale di 250.000€).
Tuttavia, ci sono due condizioni che devono verificarsi per ottenere questo aumento di credito d’imposta:
- le attività formative devono essere erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto;
- i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze devono essere certificati secondo le modalità stabilite con il decreto stesso.
Gli obiettivi di questa modifica sono legati principalmente al rendere più efficace il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie imprese, con specifico riferimento alla qualificazione delle competenze del personale. Questo perché, almeno per il momento, il beneficio fiscale del credito d’imposta relativo alla Formazione 4.0 è valido per tutto il 2022.
Per i progetti di formazione avviati successivamente all’entrata in vigore del decreto – di cui si attende ancora la pubblicazione in Gazzetta del testo definitivo – e che non rispettino le condizioni suddette, le aliquote saranno diminuite rispettivamente al 40% e 35%.
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