Sul web si trovano diverse informazioni su marchi e brevetti, ma è sempre bene affidarsi a esperti del settore in modo da non tralasciare alcun aspetto.

L’Italia si è sempre caratterizzata per un’elevata inventiva e produttività che rendono spesso uniche le scoperte e/o invenzioni. Tale innovatività si riflette sempre più spesso anche in quei prodotti che hanno un interesse a livello di salute e benessere e che sono largamente utilizzati dai consumatori: proprio per questo sempre molte più aziende ricorrono alla registrazione di marchi e brevetti anche nel settore regolatorio.

Cos’è un marchio registrato?

Il marchio è un segno impiegato per identificare prodotti o servizi di un’azienda in modo da distinguerli da quelli della concorrenza. Possono essere registrati come marchi d’impresa tutti i segni (parole, disegni, lettere, cifre, colori, forma, confezionamento) oppure anche i suoni – purché adatti a distinguere i prodotti di un’impresa da quelli di altre imprese.

Il marchio deve essere lecito, ovvero non deve violare le disposizioni di legge e non può essere in contrasto all’ordine pubblico; e deve avere capacità distintiva: non può semplicemente limitarsi a parole che facciano capire unicamente il tipo di attività svolta o di prodotto. Inoltre, un’altra caratteristica che deve possedere il marchio è l’unicità e la novità: proprio per garantire tale requisito è di fondamentale importanza verificare l’eventuale esistenza del marchio prima di depositare la domanda – si tratta della cosiddetta ricerca di anteriorità che permette agli esperti del settore di andare a controllare il marchio proposto negli appositi registri e verificare che non sia già registrato da altra azienda.

Per un’azienda che vuole garantire la propria individualità, investire sulla registrazione di un marchio appare essere molto interessante in quanto il marchio permette ai consumatori di identificare determinati prodotti e servizi, distinguendoli da altri analoghi o simili: si tratta, quindi, di uno strumento di difesa nei confronti della contraffazione e imitazione dei prodotti. Tuttavia, è bene precisare che dopo aver registrato il marchio, la protezione dura 10 anni, dopodiché è necessario richiederne il rinnovo.

Nel settore alimentare sempre molte più aziende decidono di affidarsi a un professionista del settore per la registrazione di un marchio per i loro integratori alimentari. Tale scelta negli anni è risultata essere vincente in quanto ha permesso alle aziende di farsi conoscere nel mercato attraverso un proprio segno distintivo, che permette ai consumatori di identificare univocamente i prodotti dell’azienda.

Brevettare il proprio prodotto

Grazie alla ricerca, è sempre più diffusa anche la necessità di brevettare un prodotto alimentare: anche in questo caso, ci si riferisce spesso a integratori alimentari con formulazioni particolari che rispondono a specifiche esigenze nutrizionali.

In questo caso il percorso da seguire è diverso, in quanto si parla di brevetto e non di marchio: il brevetto consente, infatti, all’inventore la facoltà esclusiva di produrre e commercializzare l’oggetto del brevetto stesso – altri soggetti sono esclusi dall’utilizzo dell’invenzione coperta dal brevetto. Ma tale esclusività si applica soltanto nell’ambito dello stato che ha rilasciato il brevetto: quindi, il deposito in Italia garantisce la protezione soltanto nel territorio italiano. Inoltre, il brevetto ha una validità di 20 anni e non è poi rinnovabile.

Anche per il brevetto è necessario verificare prima che tutti i requisiti siano rispettati: possono, infatti, essere oggetto di brevetto soltanto le innovazioni tecnologiche con applicazione industriale che si presentano come nuove, originali e concrete.

Per maggiori informazioni contattateci senza impegno presso il nostro ufficio di Roma (RM) allo  +39 3287236407 oppure alla mail  info@rdconsulting.it, saremo lieti di fornire tutte le risposte che cercate!

Sharing is caring!