La vendita online è una strategia commerciale imprescindibile per la maggior parte delle PMI che operano nel settore alimentare, soprattutto per ottimizzare i processi di filiera e, in generale, aumentare la propria visibilità online.

La vendita online di alimenti e integratori alimentari direttamente al consumatore è sempre più rilevante in Italia. Sebbene sia stata un’area di mercato storicamente meno evoluta digitalmente rispetto ad altri settori, nel 2020 ha registrato una crescita considerevole ed è stato uno fra i principali motori di generazione di consumi durante l’emergenza Covid-19.

RESPONSABILITA’ PRE-COMMERCIALI DEGLI OPERATORI

Nel settore alimentare, requisito essenziale – richiesto dalla normativa vigente – per un’attività di vendita online al dettaglio è quella di registrare la propria azienda come OSA. Questo passaggio è fondamentale anche nel caso in cui l’azienda in questione – che gestisce lo store online – affidi in outsource sia la produzione, sia l’eventuale stoccaggio dei prodotti  a società terze specializzate in queste attività.

RESPONSABILITA’ COMMERCIALI DEGLI OPERATORI

La formula dell’e-commerce differisce sostanzialmente da quella del marketplace per la diversa responsabilità legale che l’azienda ha nei confronti del consumatore. Se il marketplace è una piattaforma dove chi possiede lo spazio web e fornisce il servizio non conosce i dettagli della compravendita svolta fra venditori e acquirenti, l’e-commerce prevede una formula per cui il venditore è direttamente responsabile degli alimenti che vende e delle informazioni che fornisce ai consumatori.

Esistono anche formule intermedie di vendita – come Amazon – dove ci si può trovare di fronte a un’impostazione ibrida del tipo marketplace/e-commerce: in tal caso, tutti gli operatori hanno responsabilità civili e penali, devono pertanto garantire la conformità in termini di informazioni fornite, qualità e sicurezza del prodotto alimentare.

PRINCIPI NORMATIVI DELL’E-COMMERCE

Le pagine del proprio e-commerce devono seguire in linea generale i principi normativi dell’etichettatura alimentare ma, in accordo con quanto disposto dal D. Lgs. 70/2003 e dal codice del Consumo, anche un insieme di norme dedicate applicabili nello specifico al commercio elettronico. Esistono, inoltre, prescrizioni caratteristiche per determinati generi alimentari e alcune norme impongono responsabilità ulteriori se si vendono alcuni prodotti alimentari fra diversi paesi membri dell’Unione Europea. Alla vendita online di integratori, infine, si applicano tutte le norme verticali di settore.

È importante sapere che la mancata osservanza delle norme applicabili in tema di informazioni e strumenti da fornire ai consumatori su uno spazio e-commerce prevede dei provvedimenti da parte degli organismi di controllo quali il Ministero della Salute, l’Antitrust (AGCOM), l’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) e l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), con competenze e provvedimenti specifici.

Per maggiori informazioni contattateci senza impegno presso il nostro ufficio di Roma (RM) allo  +39 3287236407 oppure alla mail  info@rdconsulting.it, saremo lieti di fornire tutte le risposte che cercate!

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